Lo zucchero da tavola che si usa per il tè o per il caffè, è in realtà il saccarosio: un idrato di carbonio polisaccaride estratto sia dalla barbabietola che dalla canna da zucchero e costituito da due zuccheri semplici, il glucosio e il fruttosio.
Lo zucchero si può ottenere da molti vegetali come mais dolce, sorgo e acero canadese, ma si ottiene principalmente dalla canna e dalla barbabietola da zucchero.
La differenza non dipende dal prodotto finale, che è identico (in entrambi i casi saccarosio al 99,9 per cento), ma dall'area geografica di produzione, dal costo della manodopera e dalle tasse di importazione.
L'Italia è il terzo produttore europeo di barbietola da zucchero, tuttavia siamo costretti ad importarne circa il 20 per cento del fabbisogno.
L'estrazione dello zucchero dalla canna è nella prima fase più semplice rispetto a quella dalla barbabietola: mentre le barbabietole devono essere lavorate e bollite a circa 80 °C per molto tempo, per le canne da zucchero è sufficiente la macinazione e la sfibratura meccanica per ottenere il succo ricco di saccarosio.